Philae, il primo manufatto umano che è riuscito ad atterrare su una cometa, se ne è “andato a dormire” sulla superficie dell’asteroide: si e’ esaurita la batteria e non si sa se potrà riprendere a lavorare né quando.
Philae è un lander trasportato dalla sonda spaziale Rosetta. È stato sviluppato da un consorzio guidato dall’agenzia spaziale tedesca, da quella francese e da quella italiana e parte della missione Rosetta della Agenzia Spaziale Europea per effettuare un atterraggio sulla cometa 67P/Churyumov-Gerasimenko. L’atterraggio è avvenuto il 12 novembre 2014, rendendo il lander il primo manufatto umano ad eseguire un atterraggio controllato sul nucleo di una cometa (o accometaggio). Il lander era originalmente indicato come RoLand.
“Con le sue batterie esaurite e senza sufficiente luce solare che le ricarichi, Philae è entrata in modalità ‘stand-by’ per un periodo di silenzio che potrebbe essere lungo”, ha fatto sapere l’Agenzia Spaziale Europea (Esa) Prima di entrare in questo stato, che implica che tutti i suoi strumenti e la maggioranza dei suoi sistemi siano spenti, il modulo ha potuto trasmettere preziosi dati scientifici, come ha spiegato attraverso il blog della missione Rosetta il suo responsabile, Stefan Ulamec.